La frequenza ghematrica di AMY JADE WINEHOUSE, nota cantautrice deceduta nel 2011, mette in evidenza impulsività ed impazienza, bisogno di libertà, di evasione ed una forte instabilità emozionale (eccesso di numeri 1 e 5).
La breve firma che Amy produceva mette ben chiaro in risalto l’incapacità a sostenere con forza interiore gli scossoni che il sentiero di vita scelto le avrebbe portato.
La frequenza del 5, in questo caso eccessiva, porta Amy a sperimentare la vita al 100% senza risparmiarsi, soprattutto perché a livello emotivo vi è un senso di vuoto tale da volerlo compensare con atteggiamenti frenetici di fuga dalla realtà, come ad esempio con l’uso di droghe.
Gli indici grafici ci evidenziano chiaramente lo stato di fragilità emotiva che Amy ha cercato di proteggere mantenendo la vera sofferenza all’interno di se stessa che pian piano però ha innescato in lei l’autodistruzione (direzione assiale, calibro, tratti regressivi ed aggrovigliati, grado di tensione basso, angoli ..). Non permetteva a se stessa di trovare una soluzione ed il procedere grafico ha supportato la solitudine invece di contrastarla ed affrontarla.
L’espressione del numero 70, difficile da sostenere a livello emozionale, ha portato Amy ad avere difficoltà nel gestire lo stress e la pressione emotiva; inoltre tale frequenza numerica è nota per le tendenze depressive ed autodistruttive, oltre che essere portatore di un senso di solitudine interiore che non permette di sentirsi compresi dal mondo esterno.
I grovigli centrali regressivi riportati nella zona sottostante la firma mantengono il pensiero nel passato in modo confuso e non fornendo la capacità di uscire da un circolo vizioso ormai innescato per protezione. Tale stato l’ha portata a reiterare i medesimi stati depressivi improntati nel dolore che istintivamente davano esplosioni di rabbia per l’incapacità di risoluzione profonda.
A vedere il quadro complessivo della situazione, Amy sembrava quasi condannata a percorrere quella strada, MA IN REALTÀ NON È COSÌ. Niente è determinato e tutto può essere modificato grazie al proprio volere ed al supporto delle energie superiori. In casi come questo che possono sembrare estremi, ma succedono spessissimo anche tra le persone non pubbliche, ci servono da esempio per capire che oltre a riarmonizzare definitivamente il gesto grafico, è possibile modificare temporaneamente la vibrazione numerica del nome e cognome della persona, così da permetterle di attraversare con un carico più leggero il periodo di maggiori prove della vita. Queste modifiche sono possibili solo se rispettose del percorso evolutivo profondo della persona e non per interessi legati all’ego. Soltanto guidati dalla conoscenza profonda del quadro di una persona è possibile apportare i cambiamenti necessari nel modo più adatto.
Romina ed Eva