I SEGRETI DEL NOME

Oltre all’aspetto numerologico, altre cose importanti che si possono valutare in un Nome sono l’aspetto simbolico-analogico e quello etimologico.
Varie sono le fonti etimologiche dei nomi.
In prima linea ci sono quelli di origine greca e latina, i quali
rispecchiano carattere e costumi del popolo ellenico e di quello romano.
Molti nomi, di origine germanica, sono arrivati a noi con le invasioni barbariche; essi esprimono concetti di forza, ardore bellico e vittorie d’armi.
 Tantissimi, infine, sono di origine ebraica legati ai testi biblici ed alla religione.
In base a questa tesi, le persone che si chiamano Alessandro, saranno leader e trascinatori, in quanto storicamente questo nome è appartenuto a re, condottieri e a grandi personaggi carismatici. La stessa cosa vale per le donne che si chiamano Maria, che saranno rassicuranti, protettive e materne, proprio perchè riconducibile alla mamma di Gesù.
C’è anche chi sostiene che, per scegliere il nome per un bambino, sia importante conoscere l’influenza della nazione da cui esso deriva, il mito, la storia, il simbolo che vi è dietro, con le sue limitazioni ed i suoi
vantaggi. Per esempio i nomi ebraici nella prima parte della vita potrebbero portare l’impronta della sofferenza e nella seconda una ricompensa; i nomi greci l’impronta del fato, del destino, ma anche la capacità di sopravvivenza e l’adattabilità; i nomi romani la forza, la decisione, il maggior bisogno della libertà e la capacità di apprezzarla; i nomi slavi la scelta tra bene e male, il contrasto e la possibilità di usufruire delle forze del caos e della natura.

Eva e Romina
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